Se vuoi riuscire a procedere con la rottamazione della tua auto non puoi assolutamente saltare l’obbligatoria cancellazione Pra Roma. Si tratta di una vera e propria forma di radiazione. Per Pra si intende “pubblico registro automobilistico”, in pratica si tratta di un archivio italiano che contiene tutti i veicoli registrati presso la motorizzazione civile.
Perciò, demolire un’auto significa andare a cancellarla, ma molte persone potrebbero richiedere la cancellazione al Pra per altre ragioni come ad esempio l’esportazione dello stesso veicolo all’estero.
Quali sono i vantaggi del proprietario dell’automobile che seguono la radiazione?
Il vantaggio principale è inerente alla cessazione dell’obbligo di pagamento del bollo auto. Questo è l’elemento più pratico che verrà meno, ma in generale dal punto di vista teorico, dopo la cancellazione dell’automobile dal registro non si avrà più alcun obbligo al quale si era tenuti durante il possesso della vettura.
Comunque, il motivo per cui più spesso si procede con questo percorso è dato dalla scelta di rottamare l’auto, perché magari aggiunto il suo fine di vita, non viene più utilizzata e si deve portare presso un centro per demolizioni.
Raramente è il proprietario dell’auto che si occupa di questo passaggio, perché di solito ci pensa il centro per le demolizioni oppure la concessionaria. Infatti, se in seguito alla rottamazione abbiamo bisogno di avere una nuova auto e, in quel momento storico, ci sono degli incentivi fiscali sull’usato da rottamare è molto probabile che l’usato venga ritirato dalla concessionaria stessa.
La radiazione dell’auto viene effettuata, per legge, entro 30 giorni dalla consegna dell’auto al centro per la rottamazione, tramite una richiesta esplicita di cessazione della circolazione.
Naturalmente anche al proprietario rimane una testimonianza di questo procedimento, ovvero un certificato denominato “certificato di rottamazione” in base al quale nessuno potrà più sollevare responsabilità sull’automobile.
Purtroppo, ancora oggi, tante persone invece di prendersi la responsabilità di procedere in maniera ufficiale per rottamare l’auto, la abbandonano in garage, in strade pubbliche, in cimiteri d’auto a cielo aperto, contribuendo ufficialmente ad inquinare l’ambiente. In questo caso, di solito, si deve comunque continuare a pagare il bollo e soprattutto si dovrebbero effettuare comunque le revisioni del veicolo. Eppure alcune persone non assolvono il bollo ed è per questo che esiste un articolo apposito del codice della strada che prevede la possibilità di radiare l’auto di ufficio dopo tre anni di pagamento del bollo saltato. Bisogna comunque tenere in conto che non è uno stratagemma furbo, prima di tutto perché comunque l’agenzia delle entrate è tenuto a riscuotere gli arretrati delle tasse, dopodiché se avviene la cancellazione d’ufficio e comunque l’automobile viene trovata a circolare (dato che non è più registrata al pra) il proprietario potrebbe incappare nella sanzione piuttosto importante. È decisamente un bene mettersi in regola, quindi, proprio perché anche se la vettura ha seri problemi, non si sa mai cosa possa accaderle: si tratta comunque di una rifiuto in comprante e pericoloso lasciato in balia delle intemperie e alla mercé di chiunque. Quando, con grande facilità, contattando un centro per la rottamazione si può chiudere questa pratica una volta per tutte.
